12-06-2023
Saldo e stralcio immobiliare
La situazione di crisi economica che persiste ormai da anni nella nostra nazione porta ad indebitare sempre più famiglie, le quali si trovano a non poter più sostenere la rata del mutuo del contratto bancario o si vedono ricevere il pignoramento immobiliare a causa di debiti vari, anche semplicemente per spese condominiali arretrate.
Lo Studio assieme al cliente (debitore) analizzerà la situazione economica valutando la più opportuna soluzione da adottare.
Si potrà decidere, laddove vi sia la possibilità, di presentere una istanza per pagare il debito rateizzando la somma.
Oppure altra opzione sarà quella di analizzare la fondatezza del credito richiesto e laddove ve ne siano i presupposti presentare una opposizione al credito in sede giudiziale, evitando così, che l′immobile venga venduto all′asta, con il fondato rischio che il prezzo d′asta e quello di aggiudicazione sia di molto inferiore al reale valore di mercato, con la conseguenza che i creditori non riusciranno a recuperare i loro crediti.
Dunque il debitore pignorato potrebbe trovarsi a perdere la casa e rimanere nella situazione debitoria. Pertanto, altra opzione e non meno importante delle precedenti, ma più vantaggiosa per tutte le parti coinvolte è quella, semplicemente, di liberarsi dai debiti e quindi predisporre una negoziazione finalizzata al ′saldo e stralcio′ del debito, ossia trovare un accordo con la banca o società o soggetto creditore nella vendita della casa con l′obiettivo di eliminare tutti i debiti e vivere più serenamente. Dall′esperienza dello Studio si evince che nella maggior parte dei casi la società creditrice di fronte ad un′opposizione giudiziale al prorpio credito, voglia definire la controversia con l′accordo del ′saldo e stralcio del debito′, senza voler attendere le lungaggini processuali o della vendita all′asta, o l′alea del giudizio, ossia l′imprevedibilità della sentenza finale.
Lo Studio assieme al cliente (debitore) analizzerà la situazione economica valutando la più opportuna soluzione da adottare.
Si potrà decidere, laddove vi sia la possibilità, di presentere una istanza per pagare il debito rateizzando la somma.
Oppure altra opzione sarà quella di analizzare la fondatezza del credito richiesto e laddove ve ne siano i presupposti presentare una opposizione al credito in sede giudiziale, evitando così, che l′immobile venga venduto all′asta, con il fondato rischio che il prezzo d′asta e quello di aggiudicazione sia di molto inferiore al reale valore di mercato, con la conseguenza che i creditori non riusciranno a recuperare i loro crediti.
Dunque il debitore pignorato potrebbe trovarsi a perdere la casa e rimanere nella situazione debitoria. Pertanto, altra opzione e non meno importante delle precedenti, ma più vantaggiosa per tutte le parti coinvolte è quella, semplicemente, di liberarsi dai debiti e quindi predisporre una negoziazione finalizzata al ′saldo e stralcio′ del debito, ossia trovare un accordo con la banca o società o soggetto creditore nella vendita della casa con l′obiettivo di eliminare tutti i debiti e vivere più serenamente. Dall′esperienza dello Studio si evince che nella maggior parte dei casi la società creditrice di fronte ad un′opposizione giudiziale al prorpio credito, voglia definire la controversia con l′accordo del ′saldo e stralcio del debito′, senza voler attendere le lungaggini processuali o della vendita all′asta, o l′alea del giudizio, ossia l′imprevedibilità della sentenza finale.